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Third largest municipality in Italy by population, Naples is among the most populous and densely populated metropolitan areas in the European Union. For cultural, political, historical and social reasons, it has been, from ancient times to the present day, one of the key cities of the West.
The history of Naples presents itself as a microcosm of European history made up of different civilizations that have also left traces in its eminent artistic and monumental heritage. Naples is absolutely one of the world cities with the highest density of cultural, artistic and monumental resources, defined by the BBC as the Italian city with too much history to manage, including religious, civil and military architecture, archaeological sites and natural areas.
The rich and historic popular tradition of Naples and its millenary culture have determined over time a feeling of Neapolitanness that synthesizes different habits and beliefs of the local people. Pizza, sun, tarantella and mandolin, four symbols of Naples, are in fact counted and recognized as the most classic symbols of Italy in the international collective imagination.
Many others are the words or images that summarize and represent the stereotypical Neapolitan identity: such as Vesuvius; the horn or the munaciello, which testify to popular superstition; mozzarella, a symbol together with pizza of Neapolitan and Italian cuisine; tombola, a typical Christmas game that is accompanied by the Neapolitan smorfia, another popular Neapolitan invention, the latter also used for the lottery game, very popular in the city; then there is Pulcinella, one of the most famous Italian masks and often used to represent Italian; finally there is the classic iconography of the Neapolitan alley, dominated by the bassi and the clothes hanging along the street.
Among the religious rites, however, the historic Neapolitan nativity scene art dominates, to represent the scene of the Nativity; the miracle of San Gennaro, testimony to the religious devotion of the people and the love for this saint; and finally the cult of the Madonna dell'Arco.
Neapolitan cuisine represents an unmistakable cultural identity for the city of Naples and is closely linked to the historical and cultural events of the city. In fact, it represents one of the most well-known symbols of "made in Italy" abroad. Among the typical dishes are Neapolitan pizza, Neapolitan pasta (spaghetti with clams, pasta with Neapolitan ragù), eggplant parmigiana, gnocchi alla sorrentina, Neapolitan pastiera, casatiello, friarielli.
(source wikipedia.org)
Terzo comune in Italia per popolazione, Napoli è tra le più popolose e densamente popolate aree metropolitane dell'Unione europea. Per motivi culturali, politici, storici e sociali è stata, dall'evo antico sino ai giorni nostri, una delle città cardine dell'Occidente.
La storia di Napoli si presenta come un microcosmo di storia europea fatta di diverse civiltà che hanno lasciato tracce anche nel suo eminente patrimonio artistico e monumentale. Napoli è in assoluto una delle città mondiali a maggior densità di risorse culturali, artistiche e monumentali, definita dalla BBC come la città italiana con troppa storia da gestire, tra architetture religiose, civili, militari, siti archeologici e aree naturali.
La ricca e storica tradizione popolare di Napoli e la sua cultura millenaria hanno determinato nel corso del tempo un sentimento di napoletanità che sintetizza diverse abitudini e credenze del popolo locale. Pizza, sole, tarantella e mandolino, quattro simboli di Napoli, sono infatti annoverati e riconosciuti come i più classici simboli dell'Italia nell'immaginario collettivo internazionale.
Tante altre invece sono le parole o le immagini che sintetizzano e rappresentano l'identità stereotipata napoletana: come il Vesuvio; il corno o il munaciello, che testimoniano la superstizione popolare; la mozzarella, simbolo assieme alla pizza della cucina napoletana e italiana; la tombola tipico gioco natalizio che viene accompagnato alla smorfia napoletana, altra invenzione popolare napoletana quest'ultima usata anche per il gioco del lotto, molto diffuso in città; poi c'è Pulcinella, una delle maschere italiane più famose e spesso usata per rappresentare l'italiano; infine vi è l'iconografia classica del vicolo napoletano, dominato dai bassi e dai panni stesi lungo la strada.
Tra i riti religiosi invece, dominano la storica arte presepiale napoletana, per rappresentare la scena della Natività; il miracolo di San Gennaro, testimonianza della devozione religiosa del popolo e l'amore verso questo santo; ed infine il culto della Madonna dell'Arco.
La cucina napoletana rappresenta un'identità culturale inconfondibile per la città partenopea ed è strettamente collegata alle vicende storiche e culturali della città. La stessa, infatti, rappresenta all'estero uno dei più conosciuti simboli del "made in Italy". Tra i piatti tipici vi sono la pizza napoletana, la pasta napoletana (spaghetti alle vongole, pasta al ragù napoletano), la parmigiana di melanzane, gli gnocchi alla sorrentina, la pastiera napoletana, il casatiello, i friarielli.
(fonte wikipedia.org)